Enogastronomia

Su casu marzu, il formaggio con i vermi

su casu marzu è un formaggio inconfondibile perché contiene le larve vive della mosca casearia Piophila casei; questo prodotto, ottimo con pane Carasau e Cannonau, non può essere commercializzato perché in contrasto con le norme dell'Unione Europea, ma si sta tentando di salvarlo

Su casu marzu è un formaggio che non teme alcuna accusa di banalità: la sua modalità di preparazione non ha eguali nel mondo e si avvale della collaborazione delle larve di una specie di mosca, facendolo conoscere come il "formaggio con i vermi”. Prodotto in varie zone della regione tra cui Santa Margherita di Pula, questo prodotto caseario ha un sapore inconfondibilmente pungente e una particolare consistenza cremosa che gli hanno fatto guadagnare ampie schiere di sostenitori.

Per ottenere un buon Casu marzu si prendono delle forme di caprino e le si lasciano volontariamente colonizzare dalle larve della Piophila casei, la famigerata mosca casearia, eliminando la crosta e cospargendo la parte interna di olio per attirarle. L’animale che per qualunque altro formaggio sarebbe una catastrofe, per Su casu marzu rappresenta una manna dal cielo: per i sei mesi successivi le femmine di mosca vi depongono le uova che una volta trasformate in larve si nutrono del formaggio fino a fargli assumere un aspetto pastoso e cremoso di colore tra il giallo e il grigio. Andrà dunque gustato proprio così, con le larve vive che si muovono all'interno.

Nonostante il suo aspetto molti turisti lo hanno assaggiato e ne sono rimasti entusiasti, trovandolo ottimo con pane Carasau e un bicchiere di Cannonau. Attualmente può essere gustato solo se prodotto privatamente perché non in regola con le norme igienico-sanitarie dell’Unione Europea; la regione lo ha tuttavia incluso nell'elenco dei Prodotti agroalimentari tradizionali al fine di salvaguardarne la tradizione.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.