Storia

Le testimonianze romaniche dell'antica città di Nora

Una delle particolarità di Santa Margherita di Pula è la sua vicinanza al complesso archeologico di Nora, antica città fenicio-punica, strategicamente importante anche in epoca romanica: proprio il periodo romanico ha lasciato numerose testimonianze del suo passaggio, ancora oggi visibili e apprezzabili.

La prima costruzione romanica di grande impatto non può che essere il teatro di Nora: strutta ludica di grandi dimensioni, poteva ospitare circa 1200 spettatori e si presentava strutturalmente con tre vomitoria (ingressi laterali), un porticus post scaenam (area coperta che ospitava il pubblico durante gli intervalli) posto sul lato orientale, la cavea (composta da dieci file di gradini per il pubblico), due piccole tribune, accessibili dalla porticus post scaenam mediante due scalette in pietra e la frons scenae (proscenio).

Proseguendo la passeggiata per la Nora romanica è possibile imbattersi nel condotto fognario della città, costeggiato dalle Terme Centrali(ascrivibili al II-III secolo d.C.): queste, seppur mal conservate, sembrerebbero ancora oggi disporre di un apodyterium(spogliatoio), frigidarium (sala per il bagno freddo), calidarium (sala riscaldata), tepidarium (sala riscaldata a temperatura media) e dei praefurnia(vani e forni per il riscaldamento).

Si incontra, poi, il macellum databile alla prima metà del III secolo d.C.: questa struttura corrisponde agli attuali mercati cittadini, dove si potevano acquistare principalmente carne e pesce; questo di Nora disponeva di un grande cortile centrale di forma rettangolare ai lati del quale erano disposti anche dei corridoi con un pozzo e una cisterna.

Attorno al mercato romano sorsero strutture importanti per la vita pubblica cittadina tra cui la Basilica(seconda metà del III secolo), suddivisa in tre navate di cui la centrale absidata; il tetto era a capriate con doppio spiovente mentre l’intero edificio era preceduto da un nartece (spazio riservato a catecumeni e penitenti).

Si possono trovare anche le piccole terme, risalenti al IV secolo d.C., le terme a mare, del II secolo d.C. e altre strutture romaniche quali la ‘casa dell’atrio tetrastilo’ e il ‘Santuario di Eshmun-Esculapio’: al rito dell'incubazione, tipico di questa divinità, riportano infatti le statuine di dormienti del II secolo a.C. restituite dagli scavi dell'edificio stesso.

Un territorio davvero ricco di testimonianze quello della Nora romanica che ancora oggi ci permettono di comprendere l’importanza di questa terra nel corso della storia: oggi il suo ruolo continua a perpetrarsi come forte testimonianza delle civiltà del passato che hanno saputo adattarsi e progredire assieme ad essa.

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