La chiesa di San Giovanni Battista a Pula
San Giovanni Battista a Pula è una chiesa di fine Ottocento dalla pianta rettangolare e un caratteristico campanile a vela sulla sommità della facciata. All'interno sono custoditi due sarcofaghi in marmo, uno dei quali contiene le spoglie di Agostina Deroma, duchessa di San Pietro
La chiesa di San
Giovanni Battista a Pula è stata costruita nel 1899 sopra un edificio molto
più antico, pare risalente al Quattrocento. Consacrata da Monsignor Balestra il
20 novembre del 1910, oggi questo tempio situato in piazza Giovanni XXIII è
sede di una popolosa e vivace parrocchia, punto di riferimento di una vasta
porzione della gioventù pulese.
La chiesa di San
Giovanni Battista ha una pianta
rettangolare con tre navate dalle volte a botte, cappelle laterali e un
pregevole presbiterio ornato con motivi arabeschi; la facciata di colore bianco
presenta una chiara suddivisione in tre parti, con altrettanti portoni che
corrispondono alle navate interne affiancati da lesene. Al di sopra degli usci
in legno, fanno bella mostra di sé altrettanti oculi con vetri multicolore, un
orologio inserito in una ghiera e infine il campanile a vela, di foggia spagnoleggiante.
L’interno mantiene un aspetto piuttosto curato e ricco di
dettagli: oltre al già citato presbiterio, si fanno notare i due sarcofaghi in marmo: il primo proviene dalla
città punica di Nora che dista solo pochi chilometri, mentre il secondo dalla chiesa
di San Francesco a Cagliari e, secondo alcuni, avrebbe al proprio interno i
resti di Agostina Deroma, duchessa di
San Pietro deceduta nel 1759.