Storia

La dominazione romanica di Nora

La città di Nora vanta una lunga storia che l’ha vista sorgere sin dalla sua dominazione fenicio-punica: ma il periodo di massimo sviluppo si deve, molto probabilmente, all’avvento dei romani, la cui testimonianza è ancora oggi assai visibile grazie ai numerosi resti rinvenuti.

La romanizzazione di Nora, e di tutto il territorio sardo, si ha a partire dal 238 d.C. quando i Romani invasero la Sardegna: ovviamente il processo di ‘subentro’ fu graduale, basato anche su quello che era il substrato fenicio-punico.

Anche Nora sembra, inizialmente, mantenere stabile l’assetto cittadino originario e bisognerà attendere un po’ prima di vederlo virare verso la romanità: sappiamo, infatti, che già nel I secolo d.C. (come riportato sulla base di una statua dedicata a ‘Quintus Minucius Pius’ – ‘quattorvir iure dicundo’ – e rinvenuta nel foro dove era stata utilizzata come mattonella) Nora aveva raggiunto il rango di ‘municipium’.

Per assistere a un forte cambiamento e riassetto urbanistico per la città di Nora, bisognerà attendere proprio il I secolo d. C.: risalgono a quest’epoca anche le prime testimonianze tangibili, ancora oggi ben visibili: ville, necropoli, villaggi e molte altre le testimonianze dell’avvento romano e della crescita demografica di Nora.

Ancora oggi la città di Nora ha molto da raccontare per storia, tradizione, cultura e credenza: è qui, infatti, che sorge anche la rinomata chiesa di Sant’Efisio, particolare per la sua edificazione in riva al mare, ma soprattutto particolare per la sua stessa devozione arrivata sino a Cagliari.

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